gestione della salute aspetto alimentare :

Nutrizione sana per il corpo e la mente.

Con un approccio integrato. Per spostare i ritmi circadiani sono efficaci le terapie comportamentali, quelle basate sulla somministrazione di luce in condizioni opportune, alcune molecole quali la melatonina e altro ancora. Certo se si vogliono correggere solo gli effetti del mancato equilibrio sonno-veglia sull’accumulo di peso, allora dobbiamo pensare a un farmaco. Che però, a oggi, è ancora lontano. In attesa, è possibile che anche in questo caso una terapia comportamentale mirata possa essere di grande aiuto”.

1) QUAL È IL TUO METABOLISMO ?
2) IL DIGIUNO ALLUNGA LA VITA: L’INCREDIBILE SCOPERTA DELL’UNIVERSITÀ DI HARVARD
3) DIGIUNO DI GRUPPO OGNI WEEK END DAL 1 DICEMBRE 2019 AL 28 DICEMBRE .
4) LAVAGGIO INTESTINALE: CURA E PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE DEL COLON
5) FINALMENTE LA DIMOSTRAZIONE SCIENTIFICA CHE IL MANGIARE SANO RIDUCE SENSIBILMENTE IL RISCHIO DI CANCRO, DIABETE, OBESITÀ, SINDROME METABOLICA.
ARRESTA L’INVECCHIAMENTO E AUMENTA LA DURATA DELLA VITA
I MIRACOLI DEL DIGIUNO TERAPEUTICO
abbiamo parlato dei motivi per cui il digiuno è in grado di curare e guarire le patologie più varie, e cioè la sua capacità di rigenerare le cellule staminali, la valenza detox anti-acidificante e alcalinizzante, l’azione antiossidante, l’abbassamento dei fattori pro-infiammatori, infine le sirtuine, proteine in grado di arrestare l’invecchiamento e aumentare la durata della vita. Recentemente si è aggiunto un altro importantissimo studio scientifico presso le università di Newcastle e Harvard sull’azione del digiuno sui mitocondri, piccole centrali elettriche all’interno delle nostre cellule. I ricercatori sono riusciti a dimostrare come le forme mutevoli delle reti mitocondriali possono influenzare la longevità e la durata della vita, e come sia proprio la pratica del digiuno a manipolare queste reti, mantenendole in una sorta di stato “giovanile”.
AUTUNNO E LAVAGGIO INTESTINALE
Molti pensano che questa tecnica serva solo ad eliminare le feci che da mesi ristagnano nell’intestino. In realtà, una seduta di idrocolonterapia ogni tanto non serve solo a questo, ma serve soprattutto a molte altre cose:

• depurarsi con conseguente miglioramento anche della pelle e dell’alito
• eliminare l’infiammazione della mucosa dell’intestino, e quindi della colite
• migliorare il gonfiore addominale
• prevenire malattie quali diverticoli, polipi, rettocolite, morbo di Crohn, ma soprattutto il cancro dell’intestino, che rappresenta il secondo tipo di tumore più frequente sia nell’uomo che nella donna, dopo quello del polmone.

Insomma, ci sono davvero tanti buoni motivi per prendersi cura del nostro “secondo cervello”.
PREVENIRE IL CANCRO E’ MEGLIO CHE CURARLO L’IMPORTANZA VITALE DEL MANGIARE BENE E SANO
Un recente studio epidemiologico effettuato in Francia, pubblicato sulla rivista JAMA Internal Medicine, ha dimostrato che l’alimentazione biologica riduce il rischio di cancro almeno del 25%. Lo studio è stato condotto da due ricercatori su 70.000 volontari, seguiti dal 2009 al 2016, e suddivisi in quattro gruppi, il primo dei quali era composto da grandi consumatori di alimenti bio (in percentuale dal 50 al 100%).
Gli altri gruppi andavano a scalare, fino all’ultimo gruppo che era composto da consumatori che non consumavano mai alimenti bio.
Nei sette anni di indagine si sono verificati 1.340 nuovi casi di cancro, e i ricercatori hanno potuto osservare la ripartizione di questa malattia nei differenti gruppi.
In totale, tenendo conto di tutte le localizzazioni cancerose, il gruppo dei grandi consumatori di alimenti bio si è ammalato almeno per il 25% in meno rispetto a coloro che non ne consumavano.
Inoltre, la percentuale è risultata del 34% nel cancro al seno post menopausa, e addirittura del 76% nei linfomi.
Differenze pazzesche!
Ma non basta: un altro studio francese sugli alimenti ultratrasformati è stato pubblicato nel mese di febbraio 2018 sulla rivista medica britannica British Medical Journal ( BMJ ), sempre riguardo al legame tra il consumo di questo tipo di cibo e il rischio di cancro.
Questa ricerca, che ha coinvolto 104.980 partecipanti, ha dimostrato che un aumento del solo 10% di alimenti contenenti vari additivi alimentari e conservanti è associato ad un aumento del 12% del rischio.

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Comportamenti alimentali disfunzionali, cosa faremo per risolvere con il counseling : ALIMENTAZIONE :

• Anoressia nervosa atipica: sono soddisfatti tutti i criteri per l’anoressia nervosa, salvo che, nonostante una significativa perdita di peso, il peso dell’individuo è all’interno o sopra il range di normalità;
• Bulimia nervosa (a bassa frequenza e/o di durata limitata): sono soddisfatti tutti i criteri per la bulimia nervosa, salvo che le abbuffate e le condotte compensatorie inappropriate si verificano, mediamente, meno di una volta alla settimana e/o per meno di 3 mesi;
• Disturbo da binge-eating (a bassa frequenza e/o di durata limitata): sono soddisfatti tutti i criteri per il disturbo da binge-eating, salvo che le abbuffate si verificano, mediamente, meno di una volta alla settimana e/o per meno di 3 mesi;
• Sindrome da alimentazione notturna: ricorrenti episodi di alimentazione notturna, che si manifestano mangiando dopo il risveglio dal sonno oppure con l’eccessivo consumo di cibo dopo il pasto serale.

il nostro lavoro sta nel eliminare in 10 sedute le cause con il counseling aereo , contribuiscano a minare la qualità di vita della persona.

Vediamo, anche in questo caso, alcuni esempi dimostrativi:

• emotional eating (o fame nervosa): con questa terminologia si indica il ricorso al cibo per placare emozioni che il soggetto non è in grado di fronteggiare diversamente. Le emozioni scatenanti possono essere sia negative che positive (es. noia, vissuta come assenza di stimoli, euforia, tristezza, rabbia, gioia, ecc.);
• iperfagia prandiale (gorging): si definisce come l’ingestione rapida di una
  grande quantità di cibo ai pasti. Può essere utile suggerire al paziente l’adozione di tecniche ispirate alla Mindful aerail Eating;
• piluccamento frequente (grignotage, nibbling, grazing): si tratta di un pattern di comportamento caratterizzato dal mangiare piccole quantità di cibo in maniera continuata, più volte durante il giorno, in un arco di tempo quasi sempre definito. Anche in questo caso sono di grande aiuto i programmi di coaching alimentare improntati all’aumento della consapevolezza (Mindful aerail Eating);
• abbuffata compulsiva (binge eating)*: è l’assunzione incontrollata di cibo, conseguente ad un bisogno sorto all’improvviso ed irrinunciabile, con impossibilità di fermarsi.