Programma eventi .2019-2025

CALENDARIO EVENTI


https://amacamassaggioyoga.blogspot.com/
https://www.facebook.com/AMACAvalbonesienrico

al bambu … https://youtu.be/4untoCeRe-Q

quello più visto nel web https://youtu.be/LGoJ9U-UbHY

lo yoga di coppia con matrimoni https://youtu.be/AmVz0rdgYrk

poi trattamento con i biofotoni https://youtu.be/QzzOyg8sDGE

 

ecco gli eventi :

1 – 2 – 3 – 4 – 5  Maggio 2019
Dove Centro Esposizioni di Lugano
fiera tisana lugano svizzera  stand amaca valbonesi
Orari Mercoledì 1 Maggio 10.30 – 22.00
Giovedì 2 Maggio – 14.30 – 22.00
Venerdì 3 Maggio – 14.30 – 22.00
Sabato 4  Maggio – 10.30 – 22.00
Domenica 5 maggio – 10.30 – 20.00
Info Tel. +39 3294167403

COME RAGGIUNGERE LA FIERA

Centro Esposizioni
Via Campo Marzio
6900 Lugano – CH

cosa faremo in quella sede :

La pratica yoga si sposa con l’arte in un laboratorio in cui gli allievi esploreranno la varietà del colori dell arcobaleno attraverso la vista, il tatto e l’espressione corporea, esperienze sensoriali, disegno cinetico, asana,mediatzione..

programma del corso:

9:30 – 11:00 Racconti sul colore teoria: l arcobaleno e i chakra la teoria ogni domenica si fa un chakra partendo dal primo

11-12 pratica si fa ata yoga sulle posizioni per ogni ciaba i cira i banda i mula banda mudra cria il praiama tutti gli esercizi di consapevolezza.

12-13 alterna teoria e pratica attraverso il pranayama sul 2 chakra,

13-14 alterna teoria e pratica attraverso i mudra sul 2 chakra,

14-15 alterna teoria e pratica attraverso i Bandha vengono abbinati agli asana, al pranayama e ai mudra per intensificare le posizioni del 2 chakra/ Uddiyana significa sollevare, ed è riferito al sollevamento del diaframma

15-16 alterna teoria e pratica attraverso i bija mantra sul 2 chakra.

16:00 – 17:00 esercizi shat karmas abbinati allo yoga sul 2 chakra

17:00 -18:00 alterna teoria e pratica attraverso kriya sul 2 chakra

18:00 18:30 -sarà previsto un mini laboratorio per fare esercizi con lo Yoga in amaca ideato dal dott Valbonesi® per la mediazione supina.

18:00 – 19:00 sequenze arcobaleno ideate dal dott. enrico valbonesi ed Yoga fa squadra divertiamoci con esercizi di gruppo in amaca Valbonesi®.

Un po’ di tutto per fare in modo che il nostro futuro sia Radioso e soprattutto sia un FUTURO….

 

RassegneFenomeni paranormali e sintomi psichiatriciParanormal phenomena and psychiatric symptomsDANIELA PAPADipartimento di Scienze Psichiatriche e Medicina Psicologica, Università La Sapienza, RomaRivista di psichiatria, 2006, 41, 6355RIASSUNTO. Introduzione.Il presente scritto vuole offrire uno sguardo d’insieme ai 150 anni di ricerca nell’ambito dei fe-nomeni paranormali. Approfondendo diversi aspetti storico-filosofici, psicologici, neurologici e fisici si evidenzia come il pa-ranormale, ormai svincolato dagli antichi concetti di spiritualismo, occultismo, pseudoscienza, ecc., stia acquisendo una sem-pre maggiore credibilità agli occhi della Comunità Scientifica. Alla luce delle nuove teorie, con particolare riferimento alla fi-sica dei quanti e al carattere rivoluzionario dei suoi paradossi, gli studi di parapsicologia possono offrire interessanti spuntidi riflessione anche in ambito psichiatrico. Metodo.Utilizzando il motore di ricerca PUBMED, sono stati considerati artico-li e review pubblicati nell’arco di tempo che va dal 1995 al 2005. Per alcuni ulteriori approfondimenti si è fatto ricorso alla Ri-vista On-line(si compone di articoli a tema tratti dalla rivista del Centro Studi di Parapsicologia – CSP – di Bologna Quader-ni di Parapsicologiae del testo di alcune lezioni tenute in precedenti Corsi) e alla disponibilità, in rete, degli argomenti trat-tati in congressi di parapsicologia.PAROLE CHIAVE:percezione extrasensoriale, neuroscienza, meccanica, mente.SUMMARY. Introduction.The present paper offers one look of with to the 150 years of search in the within of the paranor-mal phenomena. Deepening various aspects, historical-philosophical, psychological, neurological and physical, is evidencedlike the paranormal, by now unlinked from the ancient concepts of spiritualism, occultism, pseudoscience, etc., is progressivelyacquiring one always greater credibility to the eyes of the Scientific Community. In the light of the new theories, with partic-ular reference to quantum physics and the revolutionary character of its paradoxes, the parapsychology research can offer in-teresting dull of reflection in the psychiatric field too.Method.Using the search engine PUBMED, articles and reviews pub-lished in the period from 1995 to 2005, have been taken into account. For some ulterior deepenings it has been consideratedthe Review On-line(it is composed by articles taken from the Bologna Study Center of Parapsychology – CSP – reviewQuaderni di Parapsicologiaand the text of some lessons held in previous Course) and the availability, on line, of the argu-ments deal in the last conferences of parapsychology.KEY WORDS:extrasensory perception, neuroscience, quantum mechanics, min INTRODUZIONEUno sguardo alla storia della scienza rende consa-pevoli del pluralismo che la caratterizza:  le teoriescientifiche, come risposta a una ricerca, sono state di-verse tanto diacronicamente quanto sincronicamente.Il passaggio dalla fisica atomistica a quella quantisticao il passaggio dal fissismo all’evoluzionismo possonoessere esempi di pluralismo diacronico così come lapresenza delle geometrie non euclidee accanto allageometria euclidea, ovvero la presenza del comporta-mentismo accanto alla psicoanalisi, possono esemplifi-care il senso del pluralismo sincronico.  I concetti discienza, verità, epistemologia sono dunque plurivoci:nel tempo si sono formulate varie teorie e contempo-raneamente possono essere elaborate soluzioni diver-se di uno stesso problema, più o meno contrastanti traloro, fino alla coesistenza di “teorie rivali”.Chi ha parlato della “storia della scienza come sto-ria degli errori umani” (B. Russell) ha certamente col-

Papa DRivista di psichiatria, 2006, 41, 6356to la natura di questo dinamismo.  Identificando la“teoria scientifica” con l’“errore ”, Russell non vuolecerto esprimere una svalutazione della ricerca scienti-fica ma solo evidenziare la relatività della scienza i cuirisultati non sono mai definitivi: come “errore” si con-figura quella teoria scientifica nel momento in cui è so-stituita da un’altra teoria che spiega di più o meglio.“La ricerca non ha fine”, si potrebbe ancora dire conun altro pensatore, K. R. Popper, che così ha intitolatola sua autobiografia intellettuale.Non essendo possibile giungere a un concetto uni-voco di scienza che possa godere dell’approvazione ditutta la Comunità Scientifica, sarebbe opportuno ave-re maggiore cautela nell’utilizzo di termini quali“scienza” o “pseudoscienza”.La stessa teoria della falsificazione di K. R. Popperha relegato per anni la psicoanalisi al campo della pseu-doscienza (1)!Benché sia già stato ampiamente appurato che leleggi fisiche e matematiche classiche non possono es-sere in grado di descrivere in modo esaustivo fenome-ni complessi come quelli sociali, inter- e intrapersona-li, negli ultimi anni si va rafforzando la tendenza a vo-ler trattare i dati qualitativi con metodi quantitativi,nella ricerca di una oggettività che finisce per denatu-rare necessariamente l’oggetto stesso di studio.L’utilizzo di modelli e teorie come dogmi piuttostoche come strumenti di pensiero conduce forse a mag-giore credibilità intellettuale?Pur nella necessità di doversi difendere da un certotipo di ricerca che propone sotto il falso nome di “me-todo qualitativo” idee e teorie assolutamente infonda-te e arbitrarie, non si deve tuttavia cadere nell’erroredi un verificazionalismo acritico.L’uso di neologismi come quello di “pseudoscienza”falsifica e oscura la nuova ricerca a spese del pensierologico e della scienza più in generale.Il metodo qualitativo, con i suoi concetti di “sogget-tività” e “interpretazione” è un metodo rigoroso, og-gettivo, con un suo specifico campo di applicazione enon necessita certo di ulteriori giustificazioni per ave-re patente di scientificità (2).Vorrei, invece, sottolineare l’importanza della ricer-ca qualitativa e dunque dell’intuizione e della creati-vità, nell’ambito di quel territorio di confine che si po-ne tra conoscenza e ignoto e che tanto pesa nei perio-di storici di maggiore fermento intellettuale.“Clairvoyance, for example,is rational in a four-dimentional environmental field…Within this conceptual system such behavioursbecome “normal” rather than “paranormal”.(Rogers, 1980)ESP, OBE E ALTERAZIONI PATOLOGICHE DELLEFUNZIONI PSICHICHECon l’espressione “percezione extrasensoriale”(ESP) si intendono quei fenomeni che portano all’ac-quisizione di informazioni per via anomala o scono-sciuta e per questo definiti anche fenomeni psi-cogni-tivi (psi). L’ESP viene comunemente suddivisa in trecategorie:1.telepatia(lettura del pensiero, suggestione mentale,trasmissione del pensiero), ossia quel processo me-diante il quale una persona viene a conoscenza diuno o più contenuti mentali di un’altra persona, sen-za l’ausilio dei cinque sensi e di alcun altro mezzo dicomunicazione noto;2.chiaroveggenza(telestesia,  paragnosia e metagno-mia), processo mediante il quale una persona vienea conoscenza di una realtà oggettiva al di là dellaportata dei cinque sensi e delle possibilità conven-zionali di apprendimento e potendo escludere la te-lepatia;3.precognizione, ossia è la conoscenza di eventi futuriassolutamente non prevedibili e che non possonoessere favoriti in nessun modo da chi fa la predizio-ne.Alcuni Autori includono nella definizione di ESPanche la psicocinesi(PK), ossia la capacità della vo-lontà umana di modificare la “cinetica”  dei corpi,  el’OBE (Out-of-Body Experience, in italiano letteral-mente “esperienza fuori dal corpo”).Da un altro punto di vista, i fenomeni paranormalipossono essere ulteriormente suddivisi in spontanei esperimentali. I primi avvengono per lo più spontanea-mente, appunto, senza che noi possiamo prevederli, ac-cadono in modo inatteso, imprevedibile nei modi e neitempi; i secondi vengono in qualche modo prodotti ofavoriti in condizioni sperimentali (3).Nell’intento di offrire un migliore inquadramentodelle esperienze extrasensoriali le cui manifestazionivariano dalla sensazione all’idea improvvisa, dal sognoalle visioni o allucinazioni,  il fisiologo russo LeonidVassiliev ha suddiviso la telepatia in cinque classi:1.  prima classe:  sensazioni molto vaghe di qualchemessaggio, senza che il percipiente sappia ricono-scere chiaramente il contenuto e l’eventuale fonte;2.  seconda classe: il messaggio percepito è legato a unapersona precisa, ma il contenuto di quel messaggioè ancora assai vago;3.  terza classe: il percipiente conosce anche i dettagli diciò che è successo alla persona (o alla situazione)cui è rivolto il suo pensiero, però, molto spesso, idettagli assumono una forma simbolica;4.  quarta classe: il percipiente vive allucinatoriamente

Fenomeni paranormali e sintomi psichiatriciRivista di psichiatria, 2006, 41, 6357l’esperienza telepatica, ossia proietta all’esterno im-magini fornitegli dall’inconscio ritenendole del tut-to reali;5.  quinta classe: comprende un tipo di fenomeno piut-tosto strano, ma non per questo meno frequente. Sitratta dell’OBE: il sensitivo si sente come uscito dalproprio corpo e con la mente può visitare altri luo-ghi,  anche distanti,  e riferirne al ritorno.  Sarebbe,dunque, una forma di chiaroveggenza viaggiante.Il discorso potrebbe, comunque, essere esteso anchea chiaroveggenza e precognizione.È doveroso fare un’ulteriore precisazione per i ter-mini OBE o d-OBE (discrete Out-of-Body Experien-ce) e NDE (Near-Death Experience) letteralmente“esperienza vicina alla morte”.Nel primo caso, infatti, il soggetto si percepisce al difuori del proprio corpo, è un osservatore esterno dellapropria fisicità ma mantiene inalterato il proprio statodi coscienza: non solo l’orientamento spazio-tempora-le è conservato ma il soggetto riferisce anche di avereuna maggiore lucidità rispetto all’esperienza ordinaria.Nel secondo caso, invece, occorre distinguere due com-ponenti fondamentali: OBE e ASC (Altered State ofConsciousness): oltre a esperire il distacco dal propriocorpo, il soggetto viene a conoscenza di ciò che non èconoscibile con modalità ordinarie e la sua coscienzafunziona come parte integrante di questo nuovo statoconoscitivo.Charles T. Tart ha elaborato una sua particolare teo-ria della coscienza e del mondo oggettuale che in qual-che modo potrebbe spiegare l’esistenza dei fenomenipsi-cognitivi. Normalmente, afferma, facciamo dimora-re la nostra coscienza nella “testa” e da questa sedespaziale, attraverso i cinque sensi, percepiamo il mon-do circostante ordinato secondo coordinate spazio-temporali. Anni di ricerche psicologiche e neurofisio-logiche hanno mostrato,  tuttavia,  l’inadeguatezza diquesto modello che sembra prediligere il “necessario”al “vero”.  L’ordinario stato di coscienza è,  secondol’Autore, un processo che crea una continua e dinami-ca simulazione della realtà, un teatro interiore dellamente, una “realtà virtuale biopsicosociale”, fortemen-te determinata dal consenso sociale e soprattutto dallapropria dinamica psichica. L’esempio più lampante diquesto processo è il sogno notturno in cui abbiamo unambiente, una dimensione spazio-temporale, degli at-tori, una storia, insomma un mondo completo. I mec-canismi cerebrali che costruiscono il mondo sognatosono probabilmente gli stessi che costruiscono il mon-do fattuale con l’unica ma non trascurabile differenzadell’esclusione degli stimoli sensoriali. Il sogno è unarealtà virtuale del tutto simile a quella vissuta attra-verso un computer: chi vive una realtà virtuale costrui-ta al computer finisce per dimenticare la posizione rea-le del proprio corpo, quello fisico e, dal punto di vistaesperienziale, si muove dentro una nuova realtà. Allostesso modo potremo affermare che la nostra anima,pur vivendo altrove, è talmente immersa nella “realtàvirtuale biopsicosociale”  costruita dal cervello,  cui èconnessa telepaticamente e psicocineticamente, che fi-nisce per credersi dentro al nostro corpo. Noi viviamoordinariamente all’interno di questa simulazione e cre-diamo sia la percezione diretta della realtà quando po-trebbe essere soltanto un suo limitato punto di vista(4).La psicofisiologia, d’altra parte, propone l’innovati-vo concetto di “percezione creativa”.Le caratteristiche creative delle nostre percezioni so-no state valutate nelle loro reali proporzioni solo negliultimi anni. Fino a poco tempo fa, i concetti psicofisicicorrenti erano stati profondamente influenzati dall’em-pirismo inglese del XVII e XVIII secolo e, in particola-re, dal pensiero di John Locke e George Berkeley, checonsideravano la percezione come un processo di sem-plice sintesi additiva attraverso il quale le singole sen-sazione elementari venivano giustapposte una a una.La concezione moderna, che viene affermandosi in-torno agli inizi del XX secolo, fa invece della percezio-ne un processo attivo e creativo che va molto al di làdelle semplici informazioni fornite dal recettore. L’at-to percettivo non si limita a riprodurre le proprietàdell’oggetto osservato ma crea una “forma” che è l’e-spressione del modo con cui le sensazioni vengono or-ganizzate a livello cerebrale.Il confine tra percezione sensoriale ed extrasenso-riale, così come tra psicologia e psicopatologia dellapercezione, appare così più che mai nebuloso. In ambi-to più specificatamente patologico si pensi, per esem-pio, alle analogie tra delirio d’influenzamento, furto-inserzione-trasmissione del pensiero e telepatia, tra al-lucinazioni extracampali e chiaroveggenza, intuizionedelirante e precognizione,  delirio metempsicosico ePK, delirio di trasformazione, autoscopia, derealizza-zione somatopsichica e OBE.L’accostamento dei concetti di ESP, OBE, PK ad al-cune alterazioni patologiche delle funzioni psichicherisulta evidente, ma dove collocare il cut-off tra il sanoe il patologico? Come distinguere il sintomo psichia-trico dalla normale esperienza sensoriale? E prima an-cora, cosa s’intende per normale esperienza sensorialee come interpretare fenomeni quali, per esempio, quel-li telepatici, tutt’altro che eccezionali nella popolazio-ne generale “sana”? Si potrebbe parlare del sintomopsichiatrico come di un’espressione quantitativamenteabnorme di meccanismi (quelli psi-cognitivi!) altri-menti “fisiologici”?

Papa DRivista di psichiatria, 2006, 41, 6358Charles T.  Tart afferma:  “Io credo che in alcuneOBEs la mente può, almeno in parte, uscire realmentedal corpo. (…) All’estremo opposto, soprattutto quan-do le esperienze sono vivide e perfettamente reali,l’OBE appare come un particolare, alterato stato di co-scienza di natura puramente allucinatoria” (4).SCIENZA O PSEUDOSCIENZA? I  fenomeni paranormali,  ossia gli eventi che nonpossono essere spiegati in modo scientifico, sono occa-sionalmente ma costantemente presenti nella storiadella letteratura medica:  storie di pazienti affetti daLupus Eritematoso Sistemico (LES) miracolosamenteguariti attraverso rituali magici; guarigioni a distanzapraticate attraverso l’arte della meditazione; allucina-zioni auditive che informano i pazienti circa il loro sta-to di salute; casi di xenoglossia durante l’ipnosi; bam-bini che riportano dettagli circa la vita di persone sco-nosciute e decedute per causa violenta; agopuntura; li-cantropia, ecc. (5).Si tratta di un campo di ricerca estremamente am-pio e impervio, dai confini assai sfumati, diviso tra sa-pere scientifico, filosofico, spirituale, credo religioso etradizione popolare.Dai tempi più antichi, i maestri spirituali hanno indi-cato le diverse vie per raggiungere la felicità, la pace del-la mente, la salute corporale. Per dare un esempio, inThe Sutrasdi Patanjali, il maestro hindu dice che lungola via della trascendenza possiamo esperire varie formedi visioni stupefacenti, quali la capacità di vedere a di-stanza o nel futuro e anche di diagnosticare malattie ecurarle. La recente ricerca ha indicato che molti percor-si meditativi (branche mistiche del buddhismo, dell’in-duismo, della cristianità, dell’islamismo, ecc.) sono pro-babilmente in grado di migliorare la prognosi di malat-tie anche gravi e ciò potrebbe avere numerose implica-zioni nel campo della scienza e della salute mentale (6).I fenomeni paranormali non si realizzano tramiteorgani di senso noti, ma sembrano rifarsi a un canale dicui praticamente non si conosce nulla: né l’energia cheli sostiene, né come questa supposta energia venga mo-dulata alla fonte per codificare l’informazione, né l’or-gano attraverso il quale tale energia-informazione vie-ne raccolta dal ricevente. Né, infine, sono noti i proces-si e le vie che fanno affiorare alla coscienza questeinformazioni una volta che, in qualche modo, siano sta-te decodificate dal ricevente (3).Si tratta, inoltre, di realtà assolutamente imprevedi-bili e con alto grado di ambiguità nel loro modo di ma-nifestarsi e anche quando compaiono con una certafrequenza il loro riconoscimento non è cosa semplice:molti eventi vengono fatti rientrare nel comodo cam-po delle coincidenze e spesso la complessità della loropresentazione non consente il riconoscimento dell’ori-gine particolare.Questo stato di cose ha fatto fiorire attorno al para-normale varie interpretazioni.Molti Autori sottolineano il pericolo rappresentatoda dottrine come la parapsicologia, l’astrologia, il mo-vimento new age, ecc., che attraverso l’enfatizzazionedelle proprie teorie, da una parte, e l’estrema semplifi-cazione dei processi scientifici, dall’altra, operano unavera e propria falsificazione del sapere: infondate ve-rità scientifiche concatenate nel tempo le une alle altrefiniscono per creare una sorta di pseudostoria dellascienza, dunque una pseudoscienza (7).Una tipica pseudoscienza comprende ipotesi chenon possono essere falsificate, non è basata su studiempirici controllati,  non è supportata da evidenzescientifiche soprattutto a causa della non riproducibi-lità degli eventi (8), non si modifica nel tempo alla lu-ce delle nuove conoscenze, non offre il proprio contri-buto alla ricerca in altri settori del sapere e non è com-patibile con altre ben supportate teorie dello stessoambito (9).Altri Autori,  invece,  rimarcando la distinzione trascienza, metodo scientifico e scientismo (10), sostengo-no l’importanza dell’intuizione e della creatività per losviluppo del sapere scientifico.Il progresso materiale ha comportato una modifica-zione nei sistemi di pensiero e non sempre nella mi-gliore direzione (11). Lo scientismo, ossia la dogmaticaadesione alla filosofia materialistica che elimina l’u-mana spiritualità piuttosto che tentare di comprender-la, rappresenta una vera e propria perversione dellascienza. Questa, nella più autentica accezione del ter-mine, è invece un processo continuo, sempre soggettoa interrogativi, spiegazioni, revisioni, e comincia solonel momento in cui lo scienziato si pone come osser-vatore onesto e attento del mondo oggettuale (4). È aquesto punto che la creatività, la spiritualità dell’osser-vatore giocano un ruolo fondamentale: la formulazio-ne delle ipotesi avviene, infatti, sulla base dell’osserva-zione, delle conoscenze scientifiche già note ma anchedi quel “plus” che fa della conoscenza scientifica unaspirale evolutiva e non una circonferenza perfetta.La storia della scienza è piena di intuizioni. Si pen-si, per esempio, all’ipotesi sulla trasmissione chimica diOtto Lowei che, pur formulata nel 1903, solo nel 1920poté essere sperimentata. Così fu anche per la scoper-ta dell’esistenza dei capillari. Harvey scrisse (12):“I have here to cite certain experiments, from which itseems obvious that the blood enters a limb by the arter-ies, and returns from it by the veins; that the arteries are

che la mente umana è capace di compiere azioni chevanno al di là del mondo oggettuale e che non posso-no essere spiegate dalle leggi fisiche naturali. La realtàdi questi fenomeni ci impone, quindi, di ampliare la no-stra visione del mondo e di riflettere sull’idea dell’esi-stenza di una mente, di una realtà spirituale indipen-dente in sé stessa, capace di agire trascendendo i limi-ti fisici. Così, se un individuo dopo una NDE, riferiscedi essersi sentito fuori dal proprio corpo e di aver avu-to informazioni, per esempio, su eventi avvenuti a di-stanza,potrebbetrattarsi di un’illusione ma non si puòscientificamente dire che deve essere un’illusione. Lascienza vuole che i dati vengano attentamente esami-nati, non ignorati o addirittura eliminati dal pregiudi-zio (4).CENNI STORICIScolasticamente è possibile suddividere la lunga sto-ria della parapsicologia in alcuni periodi schematici,costruiti su poche linee essenziali (17):–   Periodo Storico, che dai primordi giunge al 1770, da-ta assolutamente arbitraria, quando il medico FranzAnton Mesmer pubblicò la sua opera più importan-te:Mémoire sur la découverte du magnetisme animal.–   Periodo Mesmerico, che va dal 1770 al 1848, altradata arbitraria ma significativa, perché rappresental’inizio del movimento spiritico.–   Periodo Spiritico, che, nato a metà dell’Ottocento,continua tuttora con una evoluzione indipendente.–   Primo Periodo Scientifico, che coincide con la fon-dazione della Society for Psychical Research a Lon-dra, nel 1882.–   Secondo Periodo Scientifico (più propriamente Pe-riodo Parapsicologico), con inizio nel 1937 quando aDurham (USA) fu pubblicato il primo numero delJournal of Parapsychology, diretto da Joseph BanksRhine.Storicamente, Josef B. Rhine è considerato colui cheha condotto la ricerca parapsicologica all’interno dellascienza e ciò grazie al sistematico utilizzo della meto-dologia quantitativa (18). In realtà, vi sono anteceden-ti storici al lavoro di Rhine. Già nel 1884 Charles Ri-chet servendosi di semplici mezzi, come le normali car-te da gioco, inaugurò i primi studi quantitativi sulla te-lepatia, i quali comprendevano una convalida dei risul-tati attraverso l’elaborazione del calcolo delle proba-bilità. Tuttavia, solo con Rhine la ricerca quantitativadivenne sistematica e continuata. I protocolli di ricer-ca prevedevano la messa a punto di sistemi che produ-cessero sequenze casuali di una serie prefissata di ber-sagli che il soggetto doveva “indovinare” senza ricor-Fenomeni paranormali e sintomi psichiatriciRivista di psichiatria, 2006, 41, 6359the vessels carrying the blood from the heart, and theveins are the returning channels of the blood to theheart; that in the limbs and extreme parts of the body theblood passes either immediately by anastomosis fromthe arteries into the veins, or immediately by the porosi-ties of the flesh, or in both ways …”.Solo successivamente con l’osservazione al micro-scopio dei tessuti fu possibile dimostrare ciò che Har-vey aveva solo ipotizzato.Recenti studi nei sopravvissuti da arresto cardiacohanno dimostrato che,  sebbene la maggior parte diquesti pazienti non conservi particolari ricordi dell’e-vento, circa il 10% di essi descrive esperienze che sonoriconducibili alla così detta Near-Death Experiences oNDE: in altre parole alcuni di essi avrebbero la capa-cità di “vedere” e dunque di ricordare specifici dettaglidelle manovre rianimatorie successivamente confer-mati dallo stesso staff medico. Sebbene in altre circo-stanze mediche, in cui il cervello mantiene ancora uncerto grado di funzionamento, queste esperienze pos-sano essere spiegate come fenomeni allucinatori se-condari a modificazioni biochimiche cerebrali, ciò è as-sai improbabile nel caso dell’arresto cardiaco in cui lacorteccia cerebrale non mostra segni di vitalità e nonpotrebbe certamente essere in grado di produrre pro-cessi complessi di pensiero normalmente mediati dadiverse aree corticali. Le conoscenze mediche circa lafisiologia cerebrale durante e dopo l’arresto cardiaconon sono oggi in grado di offrire una spiegazionescientifica del fenomeno (13).Studi neurofisiologici eseguiti su pazienti affetti daepilessia parziale semplice o complessa del lobo tem-porale hanno dimostrato, inoltre, la presenza di feno-meni psichici soggettivi, non descritti dalla letteraturaspecialistica, che si verificherebbero durante l’aura de-gli attacchi epilettici: i pazienti si sentirebbero improv-visamente capaci di predire fenomeni o eventi chestanno per accadere. Questa forma di precognizione oprescienza sembra essere legata al lobo temporale dx,ma non è ancora noto come ciò possa verificarsi (14).Il test di Rorschach, somministrato in ipnosi profon-da a soggetti con anamnesi negativa per disturbi disso-ciativi, mostra l’esistenza di vite passate (15). Il feno-meno del déjà-vuvalutato con l’Inventory of Déjà-vuExperiences Assessment in una popolazione di sogget-ti adulti sani ha evidenziato il suo manifestarsi in as-senza di disturbi della memoria, cognitivi in generale odella sfera dissociativa (16).Lo scientismo arriva a negare l’esistenza dei feno-meni psi-cognitivi considerandoli forme di allucinazio-ni o comunque di psicopatologia.  Eppure numerosistudi di parapsicologia condotti ormai da un centinaiodi anni con metodi scientifici riconosciuti,  mostrano

Papa DRivista di psichiatria, 2006, 41, 6360rere alla percezione sensoriale o a inferenze razionali;facendo riferimento all’attesa statistica si poteva cal-colare la significatività degli eventuali risultanti ano-mali (o non casuali) delle prove. I bersagli erano costi-tuiti da mazzi di carte numerate. Successivamente Rhi-ne chiese a Karl Zener, uno specialista di psicologiadella percezione, di creare una nuova serie di carte piùfacilmente distinguibili e memorizzabili: la soluzionefu il noto mazzo di carte Zener o ESP (Figura 1) co-stituito da cinque simboli (stella, onde, croce, cerchio,quadrato) che, nelle intenzioni dell’ideatore, dovevanoessere anonimi e suscitare scarse reazioni emotive neisoggetti sperimentali. Essendo 25 le carte Zener ed es-sendo ogni simbolo rappresentato 5 volte, la probabi-lità di indovinare una carta era uguale a un quinto el’attesa media casuale dei successi, nel tentativo di in-dovinare tutte le 25 carte del mazzo, risultava pari a 5.Ogni serie di 25 prove, cioè quelle fatte su un mazzo in-tero, costituiva così un vero e proprio esperimento.Rhine si riprometteva tre scopi: affermare la para-psicologia come scienza,  farla entrare nei laboratoriuniversitari e stabilire la natura non fisica della psi.Egli dimostrò che l’uomo possiede delle capacità chenon dipendono né dei sensi, né dal tempo, né dallo spa-zio, ma il suo più grande merito fu, senza dubbio, quel-lo di aver concentrato gli studi non tanto, o non sol-tanto, sulla dimostrazione dell’esistenza dei fenomenipsi quanto sulla ricerca di un metodo scientifico che lipotesse descrivere.Nel panorama italiano meritevole di attenzione è,invece, il lavoro dello psicoanalista Emilio Servadio,che dal 1935 pubblica una serie di articoli sulla psico-dinamica delle manifestazioni psi (18). I risultati prin-cipali cui l’Autore perviene possono essere sintetizzatinei seguenti punti:–   il substrato dell’ESP è rappresentato da relazioni in-terpersonali emotivamente significative;–   questi rapporti si possono far risalire all’infanzia, ilche spiega il maggior manifestarsi dell’ESP fra con-sanguinei (in particolare madre-figlio);–   l’ESP costituirebbe una sorta di comunicazione ar-caica e primitiva;–   il movente inconscio dell’ESP è spesso l’angoscia diseparazione, vissuta come perdita dell’oggetto;–   condizioni affinché il fenomeno paranormale acca-da è il verificarsi, da parte della coppia, di una co-mune tendenza regressiva che tende a ridurre la lo-ro individuazione-separazione;–   il fenomeno telepatico è strutturalmente inconscio.Col tempo i parapsicologi constatarono che il me-todo rhineiano,  basato sull’indovinamento di carte,escludeva dalla sperimentazione fondamentali varia-bili psicologiche ritenute essenziali nelle manifesta-zioni psi. I bersagli utilizzati furono meno definiti deisimboli Zener, ma maggiormente ricchi di emozione,significato e stimolo motivazionale: immagini, filmati,scene vissute, ecc. A tal proposito, un originale filonedi ricerche fu quello relativo all’indagine parapsicolo-gica sul sogno definito da Louisa Rhine, come lo “sta-to mentale” nel quale più frequentemente si manife-stano facoltà di tipo paranormale o extrasensoriale(18). Ma i sogni paranormali, da secoli sospesi fra ma-gia e tradizioni popolari, solamente grazie ai progres-si nella comprensione della fisiologia del sonno e conil relativo sviluppo di tecnologie appropriate, trove-ranno,  a partire dagli anni ’60,  una loro credibilitàscientifica. Dal 1962 al 1973, presso il laboratorio delsonno del Maimonides Hospital Medical Center diNew York, furono portate a termine da un’équipe dipsicologi tredici sessioni sperimentali: dieci di questefornirono risultati, giudicati statisticamente significa-tivi, sull’esistenza dei fenomeni psi.Negli anni successivi, uno degli sperimentatori delMaimonides,  Charles Honorton,  proseguendo le sueindagini su come gli stati modificati di coscienza pos-sono promuovere l’ESP, utilizzò la tecnica del ganzfeldfornendo nuovi importanti risultati (18).  Il ganzfeld,che letteralmente significa “campo uniforme”, è unacondizione sperimentale di deprivazione sensoriale inprecedenza molto utilizzata nell’ambito della psicolo-gia della percezione e in oftalmologia. Le prime meta-nalisi di Honorton compiute su 28 esperimenti ganz-feld, realizzati dal 1974 al 1981, hanno portato a una si-gnificativa media percentuale di successi (prove a fa-vore!) del 35%, con variazione 28%-43% (si ricordache l’attesa casuale era del 25%). I dati complessivi si-no al 1980 mostravano percentuali di successo cheoscillavano dal 50% al 58%.Nonostante gli esiti positivi delle precedenti speri-mentazioni, nel 1985 Hyman e Honorton sostennero lanecessità di ulteriori studi condotti con standard dicontrollo maggiormente severi (19). Si eseguì così, trail 1983 e il 1989, una nuova serie di sessioni sperimen-tali con un sistema totalmente computerizzato dettoautoganzfeld: con questa procedura si confermarono iprecedenti esiti. Gli studi eseguiti successivamente daBem e Honorton nel 1994, poi da Milton e Wisermannel 1999,  supportarono fortemante la riproducibilitàFigura 1.Le carte Zener.

delle tecniche ganzfelde autoganzfeldper lo studio deifenomeni psi in laboratorio.Per quanto riguarda lo studio sperimentale della PKnuovi risultati si ebbero, a partire dal 1969, con lo stu-dio della cosiddetta micro-psicocinesi su Sistemi Gene-ratori di Eventi Casuali. In questo campo lo studioso dimaggior spicco fu il fisico Helmut Schmidt. La proce-dura prevedeva che il soggetto dovesse cercare di in-fluenzare un processo altamente casuale e imprevedi-bile, ovvero di accelerare o rallentare il decadimento diparticelle radioattive mostrato da un contatore, senzatoccare la macchina o la fonte di radioattività. Un im-portante sviluppo delle ricerche di Schmidt sono le re-centi sperimentazioni di Robert Jahn presso il Prince-ton Engineering Anomalies Research Laboratory(PEAR). Si tratta di studi di micro-psicocinesi volti averificare l’azione della volontà umana su complessi si-stemi meccanici, elettronici, ottici. Al PEAR sono statecondotte diverse migliaia di questi esperimenti concentinaia di soggetti e gli effetti rilevati sono general-mente molto piccoli ma sufficientemente significativida dimostrare una ripetibilità del fenomeno psi (18).LE NEUROSCIENZEIl magnetismo ha rivestito per oltre 3000 anni unruolo determinante tanto nell’immaginazione popola-re quanto nella pratica medica ma ancora oggi il mon-do scientifico è fortemente dubbioso su molte dellesue presunte proprietà (20).L’interazione tra campo magnetico (CM) e sistemiviventi è stata oggetto di grande interesse negli ultimidecenni sia per l’elevata pressione elettromagneticacui l’organismo è oggi sottoposto, sia per l’aumentataincidenza di malattie in particolari aree geografiche. Inambito medico e più specificatamente neurologico epsichiatrico, di particolare interesse risultano gli studiche evidenziano le possibili influenze tra CM e sistemanervoso centrale (SNC),  con particolare riferimentoalle basse frequenze, ritenute tradizionalmente incapa-ci di indurre correnti sufficientemente forti da depola-rizzare la cellula nervosa.Persinger e i suoi collaboratori hanno pubblicato ungran numero di lavori sugli effetti psicologici indottidai campi magnetici, in particolare da CM deboli (mi-cro-T) e con specifici pattern di onde in grado di in-durre risposte biologiche nella maggior parte degli in-dividui.   La stimolazione magnetica transcranica(TMS) e circumcerebrale,  così come le fluttuazionidell’attività geomagnetica naturale (il CM ambientaleè generalmente di 3 o più ordini di magnitudo più pic-colo rispetto a quello utilizzato per la TMS), sarebbe-ro in grado di interferire con l’attività elettrica cere-brale e determinare fenomeni come visioni di UFOs,esperienze religiose, presenze, memorie di altre vite,ecc. (21-26). Il grado di interazione varia a seconda del-le caratteristiche del campo, ma con modalità non li-neari (27).I risultati di diversi studi sostengono l’ipotesi che ilsenso di una presenza, che può essere la base fenome-nologica comune da cui possono derivare varie espe-rienze spirituali (dèi, spiriti, angeli e altre entità), è l’o-mologo emisferico destro del “senso del sé” dell’emi-sfero di sinistra, come se l’emisfero destro fosse proiet-tato nell’emisfero sinistro lasciando il senso di una pre-senza non-self, di una entità (28).Recenti osservazione di neuroimagingfunzionalehanno, inoltre, suggerito una correlazione tra esperien-ze spirituali e specifiche attivazioni neurofisiologiche.Presenze percepite (localizzate soggettivamente a sini-stra) sono state evocate da deboli campi magnetici ap-plicati a livello dei lobi temporoparietali di destra: laSPECT (Single Photon Emission Computed Tomo-graphy) e lo studio elettroencefalografico hanno mo-strato contemporaneamente un’aumentata attività nellobo parietale e nelle regioni occipitali dell’emisferodestro (29).  Le immagini di RMN dell’artista IngoSwann, noto per le sue capacità di descrivere luoghi eoggetti lontani senza l’uso dei normali sensi,  hannoevidenziato una differente organizzazione strutturale efunzionale delle regioni occipitale e parietale dell’emi-sfero destro. Sottoposto a CM circumcerebrale, l’arti-sta mostrava evidenti alterazioni della percezione (30).Persinger aveva inoltre notato che soggetti con alte-razioni della percezione, quando sottoposti all’azionedi un campo magnetico, avevano alti punteggi al Tem-poral Lobe Signs Inventory (TLS) (come se le espe-rienze psichiche fossero correlate al funzionamentoprofondo del lobo temporale) e presentavano specifi-che caratteristiche di personalità tra cui marcata crea-tività, suggestionabilità, ipomania, ansia, depressione,labilità emotiva (31).  D.A. MacDonald e D. Hollandtrovarono inoltre correlazioni tra TLS e alti punteggiall’Expressions of Spirituality Inventory (32).Non ci sono, invece, evidenze sperimentali di corre-lazione tra campo magnetico atmosferico e fenomenipsi-cognitivi (33,34), benché siano stati evidenziati al-tri suoi effetti biologici in merito alle sindromi doloro-se, ai tempi di reazione e all’intensità delle onde alfadell’EEG.Questi risultati indicano che i fenomeni attribuiti alparanormale o ai processi “extrasensoriali”, ordinaria-mente ritenuti artefatti metodologici o accettati comeprova dell’esistenza dell’anima, sono in realtà correla-ti quantitativamente con anomalie morfologiche e fun-Fenomeni paranormali e sintomi psichiatriciRivista di psichiatria, 2006, 41, 6361

Papa DRivista di psichiatria, 2006, 41, 6362zionali dell’emisfero destro e in particolare della cor-teccia temporoparietale e parietoccipitale (o i relativiinput talamici).Nonostante la grande quantità di studi sulle intera-zioni del CM con il corpo umano, alcuni Autori sugge-riscono ancora cautela e, evidenziando la presenza dierrori metodologici, denunciano la necessità di ulterio-ri studi randomizzati,  controllati,  con procedure indoppio-cieco, ai fini di una maggiore credibilità (35).I dati elettroencefalografici tendono, tuttavia, a con-fermare quanto precedentemente affermato:believerse scettici rispetto ai fenomeni paranormali presentanotracciati molto diversi tra loro e si avanza l’ipotesi, peri primi, di una maggiore attivazione dell’emisfero de-stro e di una ridotta asimmetria funzionale interemi-sferica. I believersmostrano (36) (Figura 2):–   banda Beta2 (attività eccitatoria) spostata più a de-stra;–   ridotta differenza interemisferica per i complessiOmega;–   alto punteggio alla Magical Ideation Scale;–   attività neuronale generalmente più ridotta;–   allucinazioni simil-ipnagogiche.Studi successivi (37) hanno evidenziato differenzeanche a carico delle bande Delta (p<0.01),  Gamma(p<0.02) e Beta1 (p<0.07), confermando la precedenteipotesi. I believersmostrano (Figura 3):•   banda Delta (attività inibitoria) con sede più infe-riore;•   banda Gamma (attività eccitatoria) spostata più adestra;•   banda Beta1 con sede più posteriore.L’iperattività dell’emisfero destro è riscontrabile inrealtà in diverse condizioni, che vanno dalla creativitàspiccata al disturbo schizotipico di personalità,  allaschizofrenia conclamata soprattutto con predominan-za di sintomi positivi; tuttavia, pur rappresentando unsubstrato biologico comune che potrebbe favorire uncerto allentamento dei processi associativi,  essa nonsembra essere sufficiente per lo sviluppo del disturbopsicotico (36).  Essendo due gli aspetti peculiari delpensiero schizotipico e dei fenomeni psi-cognitivi, unonegativo (tendenza alla psicosi) e uno positivo (creati-vità),  in un’ottica evoluzionistica il pensiero magicopotrebbe essere interpretato come il prezzo per un piùelevato livello di sviluppo: l’idea creativa rappresente-rebbe allora un “plus” rispetto al rumore di fondo sen-soriale e linguistico, ma potrebbe dare anche “falsi al-larmi” attribuendo erronei significati.Recentemente, alcuni Autori hanno avanzato l’ipo-tesi dell’esistenza di un “biocampo”, ossia di un CMgenerato dai sistemi viventi e indipendente dall’atti-vità del SNC o dalla stimolazione muscolare, che sa-rebbe in grado di agire localmente attraverso forzeelettromagnetiche (38). Studi eseguiti in Inghilterra epoi confermati da altri ricercatori in Canada, Germa-nia e Stati Uniti (p<0,0002),  hanno evidenziato,  peresempio,  come la “sensazione dell’essere osservati”,studiata attraverso semplici esperimenti di coppie sog-getto-osservatore,  sia indipendente dalla percezionesensoriale (39).Altri studi riconoscono al “biocampo”  l’ulterioreproprietà di agire non solo localmente ma anche a di-stanza, attraverso la volontà (40). È stato osservato, in-fatti, che quando soggetto e osservatore sono posti adistanza, la volontà del secondo induce modificazionidell’attività elettrodermica del primo (41). L’IBA (In-tegrative Biofield Awareness), particolarmente alta neibelieverse nei soggetti professanti ESP, dipenderebbeFigura 2.Posizioni medie delle sette bande di frequenza indipen-denti dell’EEG in believers(quadrati neri) e disbelievers(cerchibianchi) nei fenomeni paranormali: Delta: 1,5-6 HZ, Teta: 6.5-8 HZ,Alfa 1: 8.5-10 HZ, Alfa 2: 10.5-12 HZ, Beta 1: 12.5-18 HZ, Beta 2:18.5-21 HZ, Beta 3: 21.5-30 HZ. (36).Figura 3.Posizioni medie delle bande di frequenza delta e gammadell’EEG, con differenze significative di posizione fra nove believerse nove scettici. La testa è vista dalla parte posteriore. (37).

dal grado di consapevolezza del sé e dalla propensioneverso l’altro (40).Il concetto di “volontà” ci riporta inevitabilmente aquello di “coscienza” e dunque all’antica scissione men-te-corpo, ma la spirale evolutiva aggiunge a questo pun-to nuovi elementi interpretativi: alcuni Autori sottoli-neano l’importanza della modificazione delle soglie dipercezione, confermando la scissione psiche-soma (42);altri, con atteggiamento meno conservativo, tentano dicogliere le basi neurofisiologiche della coscienza e dun-que della soggettività e della volontà, l’anello mancantetra mondo materiale e spirituale (43); altri ancora pro-pongono nuovi strumenti di lettura dei fenomeni in gra-do di ampliare i confini del mondo conosciuto e supera-re così l’antica dicotomia: la fisica quantistica.FISICA QUANTISTICA E TEORIA DELLA MENTELa fisica quantistica offre un modello interpretativocompleto della realtà che unifica i concetti di materiaed energia. I principî fondamentali su cui si basa sono:Principio di Wave-Particle Duality (44)A livello atomico energia e materia possono esseredescritti indifferentemente in termini di “onda” o di“particella”: tutt

ENERGIA SALUTE AUTO-SPONSORIZZAZIONE

 Evidenziamo fattibilità nel realizzare le « Condizioni » integrate, dove troverete:

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 Produzione di alimenti naturali e biologici,

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 Imprese che non rischieranno passive di bilancio,

 Informazione, istruzione e sperimentazione permanente a Costo tendete a « 0 »,

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 Evidenziamo fattibilità nel realizzare strutture piramidali a base quadrata, esagonale e rettangolare, concepite e finalizzate all’aumento di produttività in totale sicurezza.

Acciaio trattato, Steel Ceramica ed infrangibile Policarbonato fotosensibile sono i primari materiali costruttivi.

Ciò permette ai Paesi emergenti di salvaguardarsi e di semplificare lo sviluppo, dando alla Popolazione abitazioni, industrie, gratificanti condizioni di lavoro, nei settori annonario, artigianato, trasformazione e commercializzazione, svolti strutturali ed infrastrutturali, in cui è praticato l’esclusivo Know How.

 Evidenziamo fattibilità d’esclusive attività, con un sistema costruttivo rispettoso dell’ambiente, dell’uomo, degli animali, dei pesci e delle piante.

Questo sistema rappresenta protezione da disastri naturali, può essere assemblato sulla terra ferma come sull’acqua, grazie ad un sistema di galleggiamento e di autonoma propulsione, bonifica le acque, cura il benessere di tutti, dando alle Persone ed animali una sana alimentazione.

Le pareti inclinate a 45°, sono coperte da infrangibile poli carbonato fotosensibile, con punto acqua interno, comunicante col fossato esterno, dove l’acqua è in continuo ricircolo col punto acqua centrale d’impianto, consentendo permanente stabilizzato bioclima ad umidità costante.

 Evidenziamo fattibilità nel realizzare un sistema costruttivo garante di:

 Totale sicurezza ed autosufficienza in qualsiasi condizione geo climatica.

 Elementi strutturali ed infrastrutturali permanentemente riutilizzabili

 Manutenzione semplice e poco onerosa,

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 Possibilità di assemblare, smontare e riassemblare le strutture in qualsiasi forma convenga, senza perdita di tecnologia e materiale,

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 Evidenziamo fattibilità nel realizzare un sistema costruttivo permettendo:

 Al Fornitore nazionale ed internazionale di essere supportati dall’opzionato Know How ESA.

 Di auto garantirsi il pagamento delle forniture

 Di partecipare il « Conto Corrente Comune » Multifruendo il pagamento anticipato di qualsiasi fornitura, secondo « Natural Guaranteed Advanced Paying off System ».

 Al Fornitore di trasferire la sua azienda o di creare una filiale, dove lo desidera

 Ai Fornitori, nei vari settori, di aprire una « Sezione Scuola » per formare quadri e lavoratori specializzati

 Dare ad ognuno indipendenza, sviluppando conoscenza Eco-Nomica, beni e prodotti di consumo, e apprendere il significato di Mercati Interni ed Esterni

 Evidenziamo fattibilità nel realizzare sistema costruttivo autonomo in acqua ed energia, grazie alla sua forma esclusiva:

 La Linea Q4 N 64 per essere completamente autosufficiente, deve essere realizzata in 1 + 4 costruzioni

 La Linea ESA 150/150, ed E 500 per essere completamente autosufficiente, deve essere realizzata in 1 + 6 costruzioni

 La linea C 130, per essere completamente auto sufficiente deve essere realizzata in 1 + 6 costruzioni

 La linea P 300, in villa individuale misura da 1.000 m2 a 3.300 m2

 La linea NM 700 è autonomamente navigante su grandi laghi e mare

 La linea C 120, infrastrutturale, per essere completamente autosufficiente, deve essere realizzata in 1 + 3 costruzioni, ma può anche essere realizzata singolarmente a supporto delle altre linee

 La Linea C 6, modulare è utilizzata da cantiere o come abitazione individuale nell’Hinterland, oltre che estensibile a formare mercati nei paesi emergenti.

 I C 120 e C 6 sono realizzati per il pronto intervento e sono ideali supporto delle altre strutture.

 In ogni “Città” le strutture destinate a civile abitazione e al sociale, hanno appartamenti e spazi da 144 m2 a 288 m2, mentre le altre strutture sono utilizzate per i settori Terziario, Commerciale, Artigianale, Trasformazione ed Industriale leggero, ed in ogni complesso è sempre presente il settore Educativo e Pubblico.

 Evidenziamo fattibilità nel realizzare sistema costruttivo che può essere Multifruito in diversi modi:

 Può essere complesso turistico in Comproprietà, acquistando periodi di 2 o 4 settimane

 Può essere complesso turistico, in cui opzionare Multifruizione d’Health Restoring House fino ad 1 + 6 anni, per poi diventare di proprietà ad ammortamento avvenuto, nel preferito complesso.

 Può essere complesso turistico opzionando all’inizio il diritto alla proprietà con bonus del 12%.

 Può essere utilizzato come complesso per la produzione, lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti,

 da Lavoro/Attività, ed aziende, dove tutti avranno l’opportunità di diventare proprietari, ad ammortamento avvenuto, scontando l’avvenuta onerosa Multifruizione sul valore d’acquisto a termine,

 da aziende, che nel complesso Multifruiscono di spazio, energia, acqua, mezzi di produzione e Lavoro/Attività

 Può essere utilizzato come abitazione individuale nel Hinterland in un raggio di 36/72 Km, beneficiando di tecnologie all’autonomia idrica, energetica, lavorativa, sportiva e sociale.

 Questi complessi permettono alle Persone di “cambiare orizzonte”, quando lo desiderano e di vivere e lavorare in posti diversi, nelle migliori condizioni.

 Il « Natural Guaranteed Bond System » non permette la passività di bilancio alle aziende, e supporta durante circa 2 anni, la Popolazione lavorativa, dove necessario e secondo la condizione economica del Paese, affinché possa avere soddisfacente potere d’acquisto.

 Evidenziamo fattibilità nel realizzare sistema costruttivo che utilizza sole, luce e acqua per produrre KW, Kilo calorie, Ossigeno, Idrogeno, ed Ozono potendo così:

 Non produrre alcun inquinamento

 Ridurre l’inquinamento nel Hinterland

 Stabilizzare il bioclima interno ad un 22/25°C costanti

 Intervenire sulla piovosità, anche solo in misura minima

 Utilizzare tecnologie permanenti e non inquinanti

 Produrre alimentazione salutare per Persone, animali e piante, valorizzando la condizione di vita

 Migliorare la Fisiologia Diencefalica e ridurre le degenerazioni cellulari e psicologiche

 Bloccare la deforestazione ed avviare la riforestazione

 Praticare colture intensive ed estensive nei settori dell’agricolture, zootecnia ed itticoltura, produzione di alghe nel settore marino e produrre fertilizzanti biologici.

 Creare condizioni di vivibilità e lavorative ideali

 Informare e praticare l’autosufficienza personale sul piano Eco-Nomico finanziario

 Organizzare Stage Health, Holiday & Business. (Salute, Vacanze e Affari)

 

Con tali esclusive caratteristiche la Micro-Eco-Nomia-Integrata diventa:

COLLATERALE PRIMARIO OBBLIGAZIONARIO GARANTITO

 

Collaterale primario, perché resiste a tutto e difende da tutto,

Obbligazionario, perché la produttività è oggettivamente deducibile,

Garantito, perché il costo d’impianto, per i Fornitori è pre ammortizzato.

Questo modello Eco-Nomico dà un altro significato ai termini:

Costo – Investimento / Profitto – Perdita

riduce il gap fra i Paesi emergenti ed industrializzati con le Eco-Nomiche permanenti plus valenze.

L’espressione:

« Chi ha soldi può continuare ad averne, »

e

« Chi non ha soldi può continuare a non averne »

( stando meglio)

sono espressioni che permettono al Sistema di ribilanciare il valore dei collaterali

« Inquinamento – Salute/Soldi – Materie prime/tasse – Libertà »

L’Economia Finanziaria è commutata in Sistema Eco-Nomico auto ammortizzante, rendendo Multifruibili beni, prodotti e servizi, e permanenti tecnologie non inquinanti per ridurre a tracce gli incombusti

Lo sviluppo Eco-Nomico non utilizza solo il valori di beni, prodotti e servizi, ma anche capitali mobiliari ed immobiliari, risorse del sotto suolo, materie prime, Contratti a termine, Royalties, Diritti di sfruttamento, Titoli obbligazionari, che con la motivazione del « Programma ESA » potranno esprimere in primo luogo un valore aggiunto ed aumentare la capacità del loro valore collaterale per realizzare questo progetto e per ri bilanciare le degenerazione Psico climatiche, in mutazione sempre più veloce ed estesa.

La commutazione Economico Finanziaria in Eco-Nomica, ci permette di migliorare le condizioni di vita a tutti.

Chi pensa essere compatibile con questo progetto, Chi coglie l’importanza di questa opportunità esclusiva, Chi esprimerà sue capacità, valori e professionalità, Chi aspetta la realizzazione di questo sogno da molto tempo, può partecipare a questo Mercato aperto, a questo altro Mercato, in Multifruizione.

Tutti sanno del cambiamento Geo climatico in atto

quindi:

« Meglio prevenire che tentare di guarire »,

perché

« La prevenzione è un dato Obbligazionario, la cura rincorsa, è un dato Azionario. »

Non è questione di Costi, perché, in tutte le Economie, esuberanti sono le condizioni e le risorse per la prevenzione

Ogni Aderente al Progetto ESA = Energia – Salute – Auto Sponsorizzazione, sia Esso Sponsor, Investitore, Speculatore o Fornitore deve manifestare la Sua tipologia d’interesse alla partecipazione, documentare il settore di competenza, disponibilità collaterali e di soldi, finalizzando il tutto all’intervento ed alla professionalità che può esprimere.

Senza cambiare qualcosa, pensare e valutare diversamente l’Economia e la Finanza, può portare sviluppi più costruttivi e predeterminabili.

La Micro-Eco-Nomia-Integrata Land/Water & Fire può essere realizzata a Costi tendenti a “0”, dove necessario ed opzionato.

Gli Studi d’Eco-Nomica fattibilità dimostrano, che utilizzando compensazioni e recuperi di risorse non al meglio o male utilizzate, molto può essere risolto, perché consideriamo il valore di un capitale in ragione della capacità di prevenzione, nella sua costruttività e nella sua necessità, questo sarà utilizzato come prodotto di trasformazione e diventerà « Materia prima di cura ».

La ricerca di Mercato e l’interesse alla partecipazione, a qualsiasi titolo, sarà valutata in ragione di programma ESA Development, con diversificate opportunità in diversificato Studio di Fattibilità, e sarà presentato a Chi opziona la Multifruizione della Micro-Eco-Nomia-Integrata, per poter valutare l’eventuale convenienza all’adesione operativa

Essendo un progetto integrato, i primi portanti quantificabili e comparabili settori sono Habitat, Lavoro e Attività